Il progetto nasce dall’incrocio dell’esigenza di due principali mercati: mercato industriale delle acciaierie e il mercato dell’edilizia.
L’esigenza delle acciaierie e/o fonderie che nel processo di produzione producono la cosiddetta “scoria di fusione” hanno la necessità (nel corso di pochi anni diventerà un vincolo normativo) di valorizzarla per non conferirla più in discarica. Grazie alla messa a punto di processi produttivi controllati, attingendo alle migliori tecnologie disponibili e al più avanzato know-how presente sul mercato, è possibile ottenere dei prodotti conformi alle esigenze del mondo delle costruzioni edili (manufatti cementizi). Il settore dell’edilizia che impiega per il 90% materiale prodotto dai cementifici dovrà comunque integrare le logiche di sostenibilità ambientale dei processi e dei prodotti utilizzati ed è quindi un mercato che può accogliere qualsiasi risultato che soddisfi queste esigenze.
Output/deliverable della ricerca:
- Formulazioni di materiali compositi miscelati con scorie di fusione in specifiche applicazioni di mercato;
- Analisi economica della sostenibilità della nuova filiera;
- Risultati test condotti sui campioni di prova;
- Piano d'industrializzazione.
Un paio di acciaierie stanno sperimentando variazioni di processo che permettano di gestire il raffreddamento e lo stoccaggio della scoria per garantire le proprietà definite nelle formulazioni finali degli utilizzatori.