Le alghe sono organismi che crescono in ambiente acquatico. La maggior parte di esse è caratterizzata dalla capacità di fotosintesi, ovvero di sfruttare l’energia solare in abbinamento all’anidride carbonica per creare biomassa. Le alghe si possono differenziare in macroalghe e microalghe. Le prime sono organismi vegetali visibili a occhio nudo, che vivono sia in ambiente marino che in acqua dolce. La loro crescita è molto veloce e possono raggiungere dimensioni anche di decine di metri. Con il termine microalghe generalmente si fa riferimento agli organismi fotosintetici unicellulari e/o coloniali, organismi di piccole dimensioni di cui non è distinguibile la struttura a occhio nudo [1].

Come possono le microalghe aiutarci nella depurazione delle acque reflue?Le microalghe possono migliorare la qualità dei reflui, riducendo il contenuto di microinquinanti in modo assolutamente naturale. Inoltre sono in grado di moltiplicarsi grazie ai soli nutrienti presenti nelle acque di scarto, riducendone così la concentrazione [2].

Proprio per questo negli ultimi anni c’è un forte interesse in questo settore alternativo che grazie alla ricerca studia sistemi innovativi di depurazione finalizzati alla riduzione di impatto ambientale e dei costi di gestione. Le alghe presentano caratteristiche utili al biorisanamento: questi organismi sono molto utili nell’assimilazione dell’azoto e fosforo, che da sempre risulta un problema rilevante; gli stessi vengono accumulati all’interno della biomassa che poi potrà essere valorizzata in uno svariato numero di settori [3]. La capacità depurativa è dovuta ad un insieme di fattori quali: la presenza di ossigeno nel substrato, il potere depurativo della biomassa presente nel sub strato e l’assimilazione di sostanze organiche e nutrienti da parte delle alghe stesse e piante superiori. Principalmente l’intero processo  è dovuto alla buona cooperazione tra le piante e i microrganismi che convivono nell’ambiente circostante, e attivano quindi la rimozione degli inquinanti [3]. Uno degli obiettivi di ricerca nel progetto SARR (promosso da Veneto Green Cluster) è verificare gli utilizzi e le performance delle microalghe nella depurazione dei reflui proveniente da un processo di digestione anaerobica delle frazioni organiche dei rifiuti urbani. 

Riferimenti Bibiliografici

  1. Ecomawaru - Eco-sustainable Management of Water and wastewater in Rural communities, 2014. Technical Handbook “Trattamenti naturali delle acque reflue”.
  2. Alghe per la depurazione dell’acqua all’impianto di Bresso-Niguarda. https://www.gruppocap.it/
  3. Barbera, E., Bertucco, A., 2019. Recupero di nutrienti dale acque reflue urbane mediante coltivazione di microalghe in reattori continui. Relazione, Veneto Green Cluster.

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