Materiali edili dagli scarti delle arance: da Catania il nuovo brevetto
Gli agrumi, in particolare le arance rosse siciliane, sono uno dei simboli della città etnea; nella piana di Catania, grazie anche al terreno fertile donato dal vulcano, ne vengono coltivate a migliaia. Da qui l'idea di trovare un modo per utilizzare gli scarti della lavorazione del frutto: infatti, una volta estratto il succo, restano le bucce, i semi e la polpa, che rappresentano all'incirca metà del peso di un'arancia.
Il prodotto, comunemente chiamati "pastazzo", nasce dalla lavorazione di questi scarti; la sua lavorazione permette di ottenere un prodotto capace di incollarsi automaticamente, senza l'aggiunta di sostanze chimiche potenzialmente inquinanti o pericolose. Il prodotto così ottenuto risulta avere ottime proprietà isolanti, sia termiche che acustiche, in linea con i prodotti edili già in commercio, se non superiori. L'aspetto delle lastre è simile a quello del sughero, quindi non si esclude un loro utilizzo per altri scopi, come, ad esempio, per rivestire pareti e controsoffitti.
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