Progetto Saturno: nuovo separatore ottico per i rifiuti
Il progetto Saturno è un percorso avviato nel 2019, dalla durata di 30 mesi, finanziato dalla regione Piemonte con 13,6 milioni di euro. Tra gli attori coinvolti nel progetto ci sono partner industriali quali, ad esempio, Gaia Spa e partner accademici come il Politecnico di Torino. Il progetto è partito dalla realizzazione di una bioraffineria per il trattamento e la conversione dei rifiuti organici e della CO2 in biocarburanti, biofertilizzanti e prodotti biochimici. Più in generale l'obiettivo del progetto è lo sviluppo di un approccio integrato e circolare della produzione.
Nell'ambito del progetto due partner, Gaia Spa e Entsorga, hanno progettato e collaudato un nuovo prototipo di selettore ottico.
Il materiale in ingresso all'impianto di riferimento è costituito principalmente da FORSU - Frazione Organica Rifiuti Solidi Urbani -; all'interno di questi rifiuti, inevitabilmente, sono presenti delle impurità di tipo plastico, impurità che portano a un prodotto finale - parliamo di un processo di compostaggio - di scarsissima qualità. Secondo le ultime analisi merceologiche effettuate da Gaia, il materiale ha all'interno mediamente il 14,2% di impurità.
Con il nuovo macchinario sarà possibile riconoscere e separare il materiale. Il sensore ottico, infatti, è in grado di riconoscere i diversi polimeri plastici così da permettere poi la separazione dalla frazione organica; il materiale plastico sarà poi utilizzato dai diversi partner di progetto per ulteriori processi sperimentali di riciclo.
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