DPI e pandemia: dalle mascherine nuovo componente per le strade
Questi rifiuti sono generalmente destinati a discarica o termovalorizzazione. Per questo motivo ricercatori da tutto il mondo si sono cominciati a porre la domanda: c'è un modo per recuperare e riutilizzare questo materiale? Una risposta arriva dal Royal Melbourne Institute of Technology, in Australia.
Come spiega il dottor Mohammad Saberian non solo è possibile utilizzare le mascherine monouso per la realizzazione delle strade, ma il risultato offre dei vantaggi ingegneristici reali.
La pavimentazione stradale è generalmente costituita da quattro strati distinti: il fondo stradale, la base, il legante e l'asfalto; ogni strato deve avere ottime caratteristiche di resistenza e flessibilità, così da sopportare le alte pressioni generate dai veicoli pesanti. L'utilizzo di materiale riciclato nelle strade non è una novità: è da parecchio tempo che, nella realizzazione dell'asfalto, vengono utilizzati gli ACR, aggregati di calcestruzzo riciclato. Dopo vari tentativi, gli studiosi hanno scoperto una miscela ideale, fatta al 99% di ACR e all'1% di mascherine. Questa miscela non solo è conforme agli standard minimi ma, oltretutto, offre caratteristiche di duttilità e flessibilità migliori.
Secondo i calcoli effettuati, con 3 milioni di mascherine si potrebbe costruire un chilometro di strada a due corsie, sottraendo alla discarica circa 93 tonnellate di materiale.
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