L’economia circolare è un obiettivo importante anche nel settore costruzioni e demolizioni (C&D), in particolare per un materiale versatile come il cartongesso, per il quale la Commissione Europea ha fissato un target di recupero del 70% per il 2020 [1]. Il cartongesso è generalmente composto per il 93% da gesso e per il 7% da carta [2]. Nonostante il gesso sia totalmente ed eternamente recuperabile e possa chiudere in maniera efficace il ciclo del materiale, grandi quantità di rifiuti in gesso sono ancora destinati a discarica in tutto il mondo. Lo smaltimento del gesso in discarica o il suo utilizzo in impianti di incenerimento è legato ad aspetti negativi come la produzione di acido solfidrico che può potenzialmente contaminare acque di superficie e sotterranee ed è conosciuto come uno dei principali responsabili delle piogge acide [3].

Il processo di recupero del cartongesso consiste nella separazione del gesso dal rivestimento in carta a da altre impurità. Alcuni studi hanno dimostrato che il gesso recuperato presenta un consumo energetico del ciclo di vita del tutto simile al gesso vergine, tuttavia le emissioni di gas serra risultano molto minori rispetto a quest’ultimo [4]. Generalmente, i rifiuti di cartongesso generati da processi di fabbricazione e siti di costruzione (cantieri) sono materiali da preferire per il processo di recupero per il basso o nullo livello di contaminazione. Cartongesso proveniente da demolizioni o lavori di ristrutturazione, invece, contiene solitamente un più alto livello di contaminanti che comporta difficoltà e costi maggiori nel processo di recupero [5]. Per questo motivo, la decostruzione manuale è una fase essenziale nel processo di recupero, per ottenere materiale con bassi livelli di contaminazione ed aumentare quindi la qualità del gesso recuperato. Sebbene siano stati identificati numerosi mercati finali per il gesso recuperato, inclusi gli utilizzi come additivo nella produzione di cementi, assorbente per oli/grassi e stabilizzante per manti stradali, i due utilizzi predominanti restano la produzione di nuovo cartongesso e l’impiego come ammendante per suoli, per i quali sono richiesti standard di purezza molto rigorosi. Un mercato potenziale in crescita è rappresentato dall’applicazione come ammendante agricolo, grazie alla predisposizione a fornire preziosi nutrienti come calcio e solfuro per finalità di fertilizzazione e crescita delle piante [5].

Nonostante l’identificazione di numerosi mercati di sbocco, il cartongesso presenta ancora bassi tassi di recupero dovuti principalmente agli esigui costi di smaltimento in discarica e ad una flebile domanda di mercato. Quest’ultima è minacciata altresì dalla concorrenza del gesso sintetico (gesso da desolforazione dei gas di combustione) prodotto dalle centrali elettriche a carbone, che presenta livelli di purezza più alti (~96%) rispetto al gesso naturale (~80%), divenendo quindi un’opzione più conveniente. Nonostante il recupero del cartongesso presenti ancora numerose sfide come la competitività di mercato, la presenza di contaminanti e gli alti costi produttivi, il ruolo dei governi è essenziale per creare domanda di mercato e promuovere investimenti per tecnologie all’avanguardia, che permettano di ottenere prodotti finali di alta qualità ad un costo ragionevole [5].  

 

Riferimenti bibliografici

  1. European Commission, 2014a. Communication from the commission to the European Parliament, the Council, the European Economic and Social Committee and the Committee of the Regions. Towards a circular economy: a zero waste programme for Europe.
  2. Turley, W., 1998. What’s happening in gypsum recycling. Build. Mater. 5, 8-12.
  3. Jang, Y.C., Townsend, T., 2001. Sulfate leaching from recovered construction and demolition debris fines. Environ. Res. 5, 203-217.
  4. Rivero Jimenez, A., Sathre, R., Garcia Navarro, J., 2016. Life cycle energy and material flow implications of gypsum plasterboard recycling in the European Union. Resources, Conservation and Recycling 108, 171-181.
  5. Ndukwe, I., Yuan, Q., 2016. Drywall (Gyproc Plasterboard) recycling and reuse as a compost-bulking agent in Canada and North Amercia: A review. Recycling 1, 311-320.

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