La Commissione Europea ha pubblicato un documento di 75 pagine con FAQ per rendere più comprensibile e accessibile la tassonomia UE, un sistema di classificazione delle attività economiche sostenibili. Questo strumento mira a ridurre gli oneri amministrativi delle imprese nell’ambito della finanza sostenibile e a chiarire l’applicazione dei requisiti generali, dei criteri tecnici e del principio “Non arrecare danni significativi” (DNSH), garantendo che le attività economiche non compromettano gli obiettivi ambientali della tassonomia.
Mairead McGuinness, commissaria per i servizi finanziari, sottolinea l’importanza di queste linee guida per orientare gli investitori e facilitare la transizione sostenibile delle imprese, migliorando l’utilizzo della tassonomia. Le FAQ forniscono indicazioni su aspetti fondamentali come interoperabilità con la direttiva sulla rendicontazione CSRD e standard ESRS, criteri tecnici per obiettivi ambientali, chiarimenti sul DNSH e trasparenza nella rendicontazione. Si enfatizza l’importanza di verifiche periodiche da parte di terzi per assicurare conformità.
Per supportare ulteriormente le imprese, la Commissione ha creato un sito web educativo con strumenti utili come:
- Bussola della tassonomia dell’UE, che rappresenta visivamente settori, attività e criteri;
- Calcolatore della tassonomia, una guida per gli obblighi di comunicazione;
- Archivio FAQ;
- Guida per l’utente, per semplificare i concetti anche ai non esperti.
Nonostante i contenuti chiari, la fruibilità del sito rimane limitata, rischiando di ostacolare l’attuazione pratica. Le norme della tassonomia, in vigore dal gennaio 2024, mirano a offrire un quadro di riferimento per investitori e aziende, proteggere dal greenwashing e accelerare il finanziamento di progetti sostenibili, ma l’applicazione resta disomogenea tra i 27 Stati membri.