Veneto Green Cluster aderisce a ERMA
La questione dell'approvvigionamento delle materie prime critiche in Europa è persistente. Il primo passo con cui si è cercato di affrontarla è stata, negli anni '70, la creazione del Raw Materials Supply Group; risale al 2008 invece l'iniziativa della Commissione Europea sulle materie prime. Con ERMA, annunciata il 3 settembre 2020 e lanciata il 29 settembre dello stesso anno, la strategia per l'approvvigionamento mira a ridurre la dipendenza da paesi terzi, seguendo, in accordo con il green deal europeo, i principi di sostenibilità, circolarità e digitalizzazione.
Il piano d'azione sulle materie prime critiche ha i seguenti scopi: sviluppare catene di valore resilienti per le industrie UE; ridurre la dipendenza dalle materie prime critiche tramite l'uso circolare di risorse, prodotti sostenibili e innovazione; rafforzare l'approvvigionamento delle materie prime; diversificare l'approvvigionamento di materie prime da paesi terzi nel rispetto degli obblighi internazionali. Lo strumento per raggiungere questi scopi è, appunto, ERMA.
Le attività di ERMA saranno svolte attraverso dei cluster definiti su catene di lavoro specifiche; al momento sono attivi due cluster. Il primo si occupata di una delle attuali criticità industriali europee, ovvero magneti e motori a terre rare. Il secondo prende in considerazione materiali grezzi e avanzati per lo stoccaggio e la conversione di energia in applicazioni fisse e non stazionarie. Altri cluster saranno definiti in futuro.
ERMA per raggiungere i suoi obiettivi si avvale di due flussi di lavoro: processi di consultazione specifici della catena del valore e un canale di investimento per progetti sulle materie prime. L'iscrizione a ERMA è aperta a tutti gli stakeholder industriali e non, europei e extraeuropei, che si impegnino a sviluppare catene del valore sostenibili per le materie prime in Europa, costruendo resilienza, competitività e competenze.
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