Bioeconomia circolare: Novamont e Iren siglano l'accordo
Con questo accordo Iren e Novamont svilupperanno progetti per la gestione di manufatti e imballaggi compostabili, il loro recupero e la loro valorizzazione insieme alla frazione organica dei rifiuti solidi all'interno degli impianti di trattamento Iren. L'accordo prevede l'avvio di un tavolo tecnico finalizzato allo scambio di informazioni, di conoscenze ed esperienze, e l'organizzazione di flussi dedicati di frazione organica, anche sperimentali, con prodotti compostabili monouso di diversa provenienza. Nell'accordo è prevista, anche con la collaborazione della Fondazione Re Soil, la promozione delle attività con lo scopo di diffondere l'utilizzo del compost e per la valorizzazione della cultura del compostaggio.
"L'accordo siglato con Novamont" commenta Renato Boero, presidente di Iren "rappresenta un concreto esempio di ricerca e innovazione, elementi fondamentali per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale ed economia circolare che noi di Iren abbiamo inserito nel nostro piano industriale al 2025. Questa collaborazione con Novamont, inoltre, rafforza ulteriormente il ruolo di Iren come attore strategico della Green Economy".
"La bioeconomia circolare, in linea con il Green Deal, vedendo nel suolo i suoi punti di partenza e di arrivo, è tra gli strumenti essenziali per risolvere i problemi legati all'inquinamento e allo sfruttamento eccessivo di risorse" afferma Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont. "La collaborazione con Iren, in questa prospettiva, è strategica non solo per il miglioramento della gestione dei rifiuti ma soprattutto per chiudere il ciclo del carbonio, per rigenerare i suoli e decarbonizzare l'atmosfera, sperimentando nuove soluzioni".
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