Il 10 aprile, la European Circular Economy Stakeholder Platform (ECESP) ha ospitato a Bruxelles un importante dialogo ad alto livello tra stakeholder, riunendo oltre 500 partecipanti provenienti da tutta Europa. L’incontro ha offerto una duplice opportunità: da un lato, uno spazio per lo scambio di opinioni e feedback concreti sulle principali proposte legislative in corso; dall’altro, un’occasione per raccogliere spunti strategici in vista della prossima EU Green Week di giugno.
Un momento cruciale per l’economia circolare europea
L’evento ha confermato il ruolo fondamentale degli stakeholder nel plasmare il futuro dell’economia circolare in Europa. La sessione plenaria ha acceso i riflettori sul nuovo Clean Industrial Deal (CID), mentre quattro workshop tematici hanno approfondito:
- la Strategia UE per la Bioeconomia,
- e i principali elementi del Circular Economy Act.
Temi chiave emersi
Durante l'apertura, i relatori hanno lanciato un forte appello a passare dall’ambizione politica all’attuazione concreta, chiedendo meno burocrazia e maggiore armonizzazione normativa tra gli Stati membri. È stata sottolineata l’importanza di coniugare competitività e decarbonizzazione, ricordando che il 75% della transizione circolare dipenderà dall’innovazione sociale. In questo contesto, il coinvolgimento attivo delle nuove generazioni è stato indicato come essenziale.
Un altro punto critico affrontato è stato la dipendenza strategica dell’Europa dalle catene di fornitura globali, indicata come una vulnerabilità da superare rafforzando l’autonomia e la resilienza industriale. In questo quadro, la transizione circolare deve essere percepita non come un sacrificio, ma come un’opportunità di progresso e competitività.
Focus su bioeconomia e materie prime seconde
Tra le priorità evidenziate figurano la promozione della domanda di materie prime seconde e lo sviluppo di mercati per materiali bio-based avanzati, due pilastri per attuare pienamente una bioeconomia sostenibile e rafforzare la sovranità industriale dell’UE.
Questo evento ha rappresentato un passo avanti nel rafforzare il dialogo multilaterale e nell’accelerare il percorso verso una transizione circolare inclusiva, concreta e condivisa a livello europeo.
E’ possibile scaricare il Report che riassume i principali contenuti da QUI