In questa pagina sono pubblicati articoli di divulgazione scientifica relativi a tematiche di attualità nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità. L’obiettivo è trasferire nozioni e ricerche accademiche in forma accessibile e di facile comprensione ad un ampio pubblico.

Gli autori sono ricercatori che operano all’interno di università o imprese e che sono coinvolti direttamente in studi o progetti di ricerca e sviluppo.

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La pandemia da Covid-19 ha portato a varie crisi, da quella sanitaria a quella economica a quella sociale. Uno dei problemi sorti deriva anche dall'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, mascherine e guanti: secondo la Commissione Ecomafie in Italia, tra maggio e dicembre 2020, il quantitativo di rifiuti derivanti da questi DPI ammonta a circa 300.000 tonnellate.Questi rifiuti sono generalmente destinati a discarica o termovalorizzazione. Per questo motivo ricercatori da tutto il mondo si sono cominciati a porre la domanda: c'è un modo per recuperare e riutilizzare questo materiale? Una risposta arriva dal Royal Melbourne Institute of Technology, in Australia.Come spiega il dottor Mohammad Saberian non solo è possibile utilizzare le mascherine monouso per la realizzazione...

L'azienda idrica di Siviglia ha lanciato un progetto che mira alla generazione di energia pulita per la città. Il processo prevede l'utilizzo delle arance: le strade della città andalusa sono infatti piene di alberi i cui frutti, cadendo a terra e diventando marcescenti, rilasciano cattivi odori e sostanze potenzialmente tossiche.La raccolta delle arance, per il 2021, prevede che saranno raccolte all'incirca 5.700 tonnellate di frutti. Gli alberi all'interno della città di Siviglia sono più o meno 50.000, il che vuol dire milioni di frutti non colti. La municipalizzata, Emasesa, mira quindi a raccogliere e utilizzare queste arance, stimate in 35 tonnellate, allo scopo di produrre metano green.Il processo per la produzione del gas utilizza soltanto il succo del frutto. Le bucce e le...

Chi lavora nel recupero e trattamento dei rifiuti, di qualunque tipologia essi siano, sa bene come le impurità siano problematiche e difficili da gestire. Se il materiale da lavorare è ricco di impurità, le conseguenze possono essere una scarsa qualità del prodotto rigenerato/recuperato o, addirittura, l'impossibilità di recuperarlo.Il progetto Saturno è un percorso avviato nel 2019, dalla durata di 30 mesi, finanziato dalla regione Piemonte con 13,6 milioni di euro. Tra gli attori coinvolti nel progetto ci sono partner industriali quali, ad esempio, Gaia Spa e partner accademici come il Politecnico di Torino. Il progetto è partito dalla realizzazione di una bioraffineria per il trattamento e la conversione dei rifiuti organici e della CO2 in biocarburanti, biofertilizzanti e prodotti...

Con decreto 13 gennaio 2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 10 febbraio 2021, viene recepita la direttiva UE 2020/1833 della Commissione, direttiva che va a modificare gli allegati della direttiva 2008/68/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, relativamente al trasporto di merci pericolose. Il DM 13 gennaio 2021 va quindi ad apportare modifiche al Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n. 35, in cui si recepiva la direttiva madre 2008/68.In particolare vengono apportate le seguenti modifiche:Art. 1 – Modifiche all’art. 3 del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 35Le lettere a), b) e c) dell’art. 3, comma 2, del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 35, sono sostituite dalle seguenti: allegati A e B dell’ADR, come applicabili a decorrere dal 1° gennaio 2021, restando...

Sono ormai anni che gli aggregati di calcestruzzo riciclato vengono utilizzati in edilizia. Una scelta che porta notevoli vantaggi ambientali, come un minor contributo alle emissioni di anidride carbonica e il recupero di materia; allo stesso tempo si presentano dei problemi, data la grande difficoltà trovata nel creare un prodotto che abbia caratteristiche di resistenza e durabilità paragonabili al tradizionale calcestruzzo.Una possibile soluzione arriva dai ricercatori del Royal Melbourne Institute of Technology, in Australia. Il team è riuscito a trovare un modo per produrre un calcestruzzo più forte fino al 35% in più rispetto a quello tradizionale. Capo del progetto Yufei Wu, della School of Engineering, che a tal proposito afferma: "il metodo da noi sviluppato potrà essere...

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